lunedì 23 novembre 2009

Laayoune: la carovana " Sì all'autonomia" mette in evidenza il ruolo centrale dei mass media









Laayoune: la carovana " Sì all'autonomia" mette in evidenza il ruolo centrale dei mass media 23/11/2009

I partecipanti alla carovana " Sì all'autonomia" , organizzata, venerdì a Laayoune, hanno messo in evidenza il ruolo centrale dei mass media nella difesa delle cause nazionali, in particolare l'appoggio del progetto d'autonomia al Sahara marocchino sui piani nazionali ed internazionali.

In occasione della seconda riunione nazionale della carovana, messa sotto l'alto patronato di SM Re Mohammed VI, i partecipanti hanno chiamato i mass media a trarre vantaggio dalle nuove tecnologie dell'informazione per mettere davanti i vantaggi e le dimensioni dell'iniziativa d'autonomia, all'interno come all'estero del regno, come pure le realizzazioni compiute in vari settori nelle province del sud.

Il Marocco ha adottato la politica di decentramento dal 1976 e dispone attualmente di una buona esperienza in materia di regionalizzazione, hanno sollevato, che ricorda il contenuto del discorso reale, pronunciato all'occasione della festa dell'Indipendenza, chiamando affinché le province del sud beneficino di una regionalizzazione avanzata.

L'accento è stato anche messo, in occasione di questa riunione che continuerà fino al 25 dicembre prossimo a Assilah, Fes e Rabat, sulla comunicazione via Internet, che cita in esempio la strategia del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS), rappresentato alla manifestazione dal suo segretario generale dott. Maouelainin Ben Khali Hanna Maouelainin, che si era dotato di sei siti Internet, in otto lingue (Arabo, francese, spagnolo, inglese, Russo, italiano, tedesco e portoghese).

Hanno anche sottolineato il ruolo importante che possono svolgere i mass media locali nella mobilizzazione e la sensibilizzazione sulle questioni nazionali, attraverso il lancio di dibattiti per dare l'occasione al pubblico di esprimersi e di presentare proposte che dedicano il processo democratico e l'unità nazionale.

Il direttore ed iniziatore della carovana, il sig. Larbi Aqasbi, ha segnalato in questa occasione che quest'iniziativa mira principalmente a sostenere il progetto d'autonomia marocchino a livelli nazionali ed internazionali, precisando che questa riunione interviene per confermare l'unanimità nazionale attorno a questo progetto qualificato di " serio" e di " credibile" da parte della Comunità internazionale.

Intervento del segretario generale

della seconda cena di lavoro organizzata dal X agenzia Prime-
a Laayoune nel 20 Novembre, 2009 Fonte: MAP / CORCAS
(notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale / CORCAS)

-1:L'importanza della comunicazione via web:

-2: Dopo la costituzione di Internet in tutto il mondo negli anni Novanta del secolo scorso, ed i nemici della nostra integrità territoriale del Fronte Polisario e sostenuta da molte associazioni in tutto il mondo, e anche parlano nel suo nome, vagando per il mondo da soli nel cortile del mondo virtuale, e divenne così l'unico riferimento che vengono invocate da ogni persona per qualsiasi tipo di informazione, politica o economica o storica sul nostro caro Sahara riempiendo pagine internet di bugie ed inganni ed hanno disinformato la storia ed hanno eclissato tutte le caratteristiche di sviluppo e progresso che hanno definito il nostro Sud e divennero politicamente quelli chi si chiamano il lato sahraoui davanti al mondo, e hanno incluso false informazioni in enciclopedie che operano via Internet.

-3: L'iniziativa politica di Sua Maestà il Re Mohammed VI è avvenuta per istituire il Consiglio reale consultivo per gli affari del Sahara nel 25 marzo, 2006 ; e quello di cui si preoccupato essenzialmente questo Consiglio, è quello di affrontare questo inganno che ha conosciuto a lungo nei media l’opinione pubblica del mondo nel modo in cui gli stessi avversari hanno vinto l'asta il primo per un lungo periodo ; il Consiglio ha deciso di creare un bouquet elettronica per rivelare i fatti che i nemici della nostra integrità territoriale volevano eclissare sia in campo politico, storico, economico, sociale, culturale e anche d’architettura.

-4: Così è stato annunciato alla fine della sua sessione ordinaria del mese di dicembre 2006, il lancio di un sistema integrato siti web elettronici, il sito lanciato dal sito politico federato www.corcas.com che fa conoscere il Consiglio, e le sue funzioni, la sua composizione ed insegue le sue attivittà in patria ed all'estero.
Segue il lancio di cinque siti, una varietà di tematiche che sono :

- www.sahara-online.net

- www.sahara-culture.com

- www.sahara-villes.com

- www.sahara-developpement.com

- www.sahara-social.com



Tutti questi siti parlano otto lingue: arabo, francese, spagnolo, inglese, tedesco, portoghese, italiano e russo.

-5: Una volta che abbiamo iniziato a lavorare in questi siti che i nemici della nostra integrità territoriale hanno cominciato i attacchi con tutti i mezzi per infiltrarsi o distrutto o nascosderli dalla vista e solo perchè gli hanno dato colpi in tutti i campi, in cui è stato considerato l'unicoed il solo riferimento, in quanto hanno 7000 (blog) e contribuiscono da in centinaia di forum.

Li abbiamo affrontato giorno e notte in otto lingue ed abbiamo creato finora circa 20.000 (blog) e centinaia di forum (Forum), anche nei importanti reti sociali, facebook per esempio, tutto questo in quanto abbiamo un modo per conoscere tutto ciò che è scritto e detto sulla nostra questione destini ed il risultato fu che alcuni degli altri sciocchezze, in particolare in Wikipedia libero che era il simbolo della sua conoscenza del Sahara Repubblica fittizia lo abbiamo potuto togliere ed abbiamo fatto taccere alcune penne che difendevano ciecamente la tesi sul separatismo.

-6: E peggio da questo che i nemici della nostra integrità territoriale sono proprio dietro sul ; punto di accedere ad una gamma-mail. Eh della regione del Sahara e concesso dall’Organizzazione Mondiale di Internet ICANN «» e l’abbiamo affrontata e c’erano incontri in una varietà di capitali internazionali :

-New Delhi tra il 10 e febbraio 15, 2008.
- Parigi tra il 22 e il giugno 26, 2008.
- Il Cairo è tra 02 e 07 novembre 2008.
- Il Messico è tra 01 e 06 marzo 2009.

Siamo riusciti ad adottare una risoluzione di tale organismo in favore di una lettera scritta dal presidente al presidente del Consiglio Reale consultivo per gli affari sahariani decide di mantenere questo dominio (. Eh), e non concederlo al Fronte Polisario e questo sola ua parte da un grande insieme, da parte del Consiglio attraverso questi pacchetti per radicare il concetto dell’autonomia nella regione del Sahara, che è stato proposto da Sua Maestà il Re Mohammed VI, che ha ricevuto il sostegno mondiale.

-7: In riconoscimento della superiorità della creazione di questo progetto sei portali, non in termine di quantità o in termine di qualità, ha vinto il Consiglio Reale consultivo per gli affari del Sahara, nel 2007ha vinto il primo premio del "privilegio", il Premio nazionale per la gestione del digitale concesso dal Ministero della modernizzazione del Settore Pubblico ogni anno per la migliore gestione che usa le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per fare conscere le sue attività e comunicare con l'ambiente esterno.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

giovedì 19 novembre 2009

Il quinto festival nazionale della poesia e della canzone hassani










Il quinto festival nazionale della poesia e della canzone hassani, iniziato sotto il tema " il patrimonio hassani al servizio dello sviluppo durabile" ,si è aperto, mercoledì a Dakhla, in presenza di un pavimento di poeti e di artisti venuti dalle tre regioni del sud del regno.

Iniziata nel quadro dei festeggiamenti che segnano la celebrazione da parte del popolo marocchino della festa dell'Indipendenza, questa manifestazione culturale di tre giorni si vogliono un'occasione per promuovere le diverse forme poetiche di espressione hassani, contribuire alla loro perennità e favorire la loro diffusione, pur incoraggiando la creatività in questo settore.

Organizzata dalla direzione regionale della cultura, con il contributo della wilaya della regione di Oued-Eddahab-Lagouira, questa manifestazione si propone così di mettere all'onore due tipi artistici autentici ed ancorati nel quotidiano degli abitanti del sud marocchino, attraverso letture poetiche, delle sere artistiche e delle conferenze animate da una paletta di poeti venuti da tutte le province del sud del regno.

Costituisce anche un'occasione per riflettere la dinamica ricca artistica, economica e sociale che regna nelle province del sud del regno, secondo gli organizzatori.

Il direttore regionale della cultura, il sig. Mohamed Laghdaf Khaya, ha segnalato che festival si vuole un appuntamento annuale per contribuire allo sviluppo ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed hassani artistico come componente essenziale della cultura marocchina conosciuta per la sua ricchezza e la diversità dei suoi affluenti.

In un'allocuzione all'apertura di questa quinta edizione, il sig. Khaya ha notato che questo evento offre uno spazio di riunione tra i poeti delle province del sud e costituisce un centro artistico che permette ai partecipanti di fare conoscere la loro creatività e dare la piena misura dei loro talenti.

Dopo avere messo in rilievo l'interesse e l'amore particolare che portano gli abitanti delle province del sud alla poesia hassani, ha reso omaggio ai grandi poeti derivati da questa regione del regno e che si sono illustrati con le loro produzioni artistiche, come hanno contribuito, per l'eloquenza del loro verbo e la fluidità dei loro verso, alla difesa dell'integrità territoriale del regno e dei suoi valori incoronati.

Da sua parte, il sig. Ahmed Waliyo Barek-Allah, presidente della " Rabita" della poesia Hassani, ha messo in rilievo il contributo di questo festival alla salvaguardia ed alla perpetuazione del patrimonio ricco culturale che celano le diverse province del sud del regno, aggiungendo che questo evento si piazza ormai come un luogo di riunione di facile utilizzazione per l'utente e di scambi privilegiati dei poeti della regione.

Il Sig. Barek-Allah ha ribadito la disposizione costante di tutti i poeti del sud da contribuire alla realizzazione del progetto societario democratico e moderniste in Marocco, sotto la condotta illuminata di SM Re Mohammed VI.

Questa cerimonia d'apertura che si è svolta a posto Hassan II, ha dato luogo a letture poetiche, di tipi diversi attinti per lo più della poesia popolare hassani e su temi diversi, in presenza del wali della regione di Oued-Eddahab-Lagouira, governatore della provincia di Oued-Eddahab, il sig. Hamid Chabar, degli eletti, attori e responsabili locali e di altre personalità civili e militari.

Il Sig. Chabar e la delegazione l'accompagnando hanno visitato in questa occasione un'ampia tenda sahraouie tradizionale che ripara un'esposizione di prodotti d'artigianato locale, elaborata vicino alla scena artistica a posto Hassan II dove si svolgeranno le sere artistiche previste nel quadro di questo festival.

Al programma di questa manifestazione culturale, che viene ad arricchire la gamma delle molte manifestazioni iniziate nella città di Dakhla, un seminario su " la relazione tra poesia e musica hassani" , un'esposizione di manoscritti, delle letture poetiche, delle tavole rotonde su " l'immagine della campagna nella poesia Hassanie" , " l'impiego delle lingue straniere nella poesia Hassani" , e " la dimensione spiritosa ed educativa della poesia Hassani" , oltre a sere artistiche che saranno animate da gruppi di musica locali.


Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

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Il Senato colombiano rinnova il suo sostegno per la proposta dautonomia nel sahara








Il Senato colombiano rinnova il suo sostegno per la proposta dautonomia nel sahara



Il presidente del colombiano Senato, il senatore Enrique Javier Caceres Leal ha rinnovato il sostegno di questa istituzione alla sovranità del Marocco e alla proposta d’autonomia nel sahara .

Il signor Javier Enrique Cáceres Leal, che ha ricevuto Mercoledì a Bogotà l’Ambasciatore del Marocco, signor Noureddine Khalifa, ha sottolineato che i negoziati sono il modo adeguato per raggiungere una soluzione giusta e definitiva a questo conflitto.

Il diplomatico marocchino, nel corso dei colloqui, ha informato il signor Caceres Leal sui più recenti sviluppi che conosce la questione del Sahara , e la tragica situazione dei detenuti nei campi di Tindouf, citando a questo proposito, la posizione espressa dal Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati sig Antonio Guterres .

D'altra parte, i due hanno discusso i modi per rafforzare la cooperazione tra le istituzioni legislative dei due Paesi, sottolineando in particolare l'importanza di creare un gruppo di amicizia parlamentare in Colombiano – Marocchino.

Fonti:

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martedì 17 novembre 2009

L’associazione delle tribù del Sahara in Europa condanna le azioni provocatorie della nominata Aminatou Haider






L’associazione delle tribù del Sahara in Europa condanna le azioni provocatorie della nominata Aminatou Haider
17/11/2009


L’associazione della tribù sahariane in Europa, condanna " fortemente le azioni provocatorie contro l'integrità territoriale del Regno da parte della nominata Aminatou Haider che sfrutta il clima di libertà nel Marocco per servire gli interessi dei separatisti’.




Di fronte a queste azioni, l’associazione , in un comunicato ricevuto dall'agenzia MAP, ha fatto appello alle organizzazioni non governative interessate in materia di diritti umani, di "esercitare vigilanza e attenzione allo sfruttamento della propaganda, effettuata da Haider Aminatou con il concetto di attivista nel campo dei diritti umani."

L'Associazione ha spiegato che Aminatou Haider che stato " non è in realtà né un combattente per la libertà né un difensore dei diritti umani, ma solo sfrutta il clima di libertà di cui gode il Marocco, che si è intensificato con l’assencione di Sua Maestà il Re Mohammed VI sul trono, per aver cospirare contro l'integrità territoriale del regno, e servire gli obiettivi dei cospiratori ed i separatisti’’.

L'Associazione ha sottolineato che la presentazione della nominata Aminatou Haider di se stessa come una combattente nel campo dei diritti umani è in realtà una ricerca di un ruolo mancante, al fine di posizionarsi come un’oppositore in Marocco e di cercare di agire come un’eroina nei mezzi di comunicazione a sostegno del Polisario.

L'Associazione ha ritenuto che questo comportamento, è anche un modo per guadagnare fama attraverso siti Internet e le pagine Web e di imporsi come punto di riferimento, che le consentirà il posto di ricevere inviti come una combattente nel campo dei diritti umani e di continuare la sua pubblicità per il beneficio del Polisario.

L'Associazione ha aggiunto che Aminatou Haider chi finge di essere "militante" dei diritti umani non dice mica una parola quando si tratta di "tutte le violazioni ai diritti umani nei campi di Tindouf."

Ed ha sottolineato che tali azioni "influenzano i sentimenti di tutti i marocchini, che sono tutti mobilizzati per la sacra causa nazionale" facendo appello alle organizzazioni non governative, note di loro equità, per esporre la presunta appartenenza della nominata Aminatou Haidar a qualsiasi movimento dei diritti umani .

lunedì 16 novembre 2009

Comunicato del Presidente del Corcas che condanna la condotta della denominata Aminatou Hayder













Comunicato del Presidente del Corcas che condanna la condotta della denominata Aminatou Hayder 16/11/2009

Il Presidente del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani, il sig. Khalihenna Ould Errachid, condanna con forza gli atti ostili e provocatori verso l'integrità territoriale del regno del Marocco, commesso denominata Aminatou Hayder, da quali ha messo in pericolo le sensazioni del popolo marocchino intero, che riguarda questa causa incoronata.

Va segnalato che questa donna ha preteso durante per anni essere una militante nel settore dei diritti dell'uomo, ed ha indotto in errore le associazioni e le organizzazioni internazionali che lavorano in questo settore.

Li incontrava regolarmente ed ha beneficiato dei diritti e delle libertà soltanto garantita la costituzione marocchina per tutti i cittadini.

Ma, ne ha approfittato con disonestà, sottoposta a parti straniere, ostile della nostra integrità territoriale.

Ecco, oggi che mostra con il suo vero viso, che non è in realtà né una militante, né un difensore dei diritti dell'uomo, ma soltanto ha approfittato delle condizioni e dello spazio di libertà aperto per tutti i Marocchini da nord a sud e che si è rafforzato dall'adesione della sua maestà Re Mohammed VI, che dio lo assiste, al trono dei suoi antenati gloriosi, a tracciare contro l'integrità territoriale e l'unità nazionale del regno del Marocco, al servizio dei tracciatori e dei separatisti.

E se sceglie di mettersi di ha quotato del separatismo e disconoscere la sua nazionalità marocchina d'origine, ricongiungendosi a scelte erronee, menzoniere e false, deve ed i suoi simili con essa, assumere le conseguenze dei loro atti erronei, condannabili e pericolosi, ma sterili

Firmato: Khalihenna Ould Errachid


Presidente del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani









Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
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lunedì 19 ottobre 2009

La proposta del Marocco permetterà ai Sahraoui di godere di diritti specifici (Felipe Gonzalez)








La proposta del Marocco permetterà ai Sahraoui di godere di diritti specifici (Felipe Gonzalez) 19/10/2009

L'ex presidente del governo spagnolo, Felipe Gonzalez ha espresso il suo sostegno alla proposta del Marocco di accordare l'autonomia al Sahara, che sottolinea che permetterà ai sahraoui di godere di diritti specifici nel quadro della sovranità marocchina.

" La proposta d'autonomia presentata dal Marocco permetterà ai sahraoui di godere di diritti specifici nel quadro della sovranità marocchina e fare parte del Magreb arabo come lo erano storicamente" , ha sollevato il sig. Gonzalez allora di un riunione-dibattito nel quadro di un ciclo di conferenze sul tema " Alla frontiera: Dialoghi di un mondo che cambia" organizzata da Caixa Forum.

L'ex presidente del governo spagnolo ha messo in evidenza " il grande profitto" che i sahraouis trarranno dell'ampia autonomia proposta dal Marocco.

Il Sig. Gonzalez si è d'altra parte, interrogato sul ruolo giocato dallo Stato algerino nel conflitto attorno al sahara che dura da oltre 35 anni.

" Perché l'Algeria interviene in questo conflitto.

Nessuno lo sa" , si è chiesto.

L'ex capo dell'esecutivo spagnolo ha, d'altra parte, sollevato l'anachronismo della chiusura delle frontiere tra il Marocco e l'Algeria.

" È sconosciuto che le sole frontiere ancora chiuse tra i due paesi limitrofi siano quelle tra l'Algeria e Marocco" , ha notato, aggiungendo che anche per quanto riguarda le frontiere tra i due Corée, passaggi esistono permettendo il transito delle persone.

Ha sottolineato, a questo proposito, il ruiolo che deve assumere l'UMA per trovare una soluzione a questa situazione che ipoteca ed ostacola il processo di sviluppo della regione del Magreb.

Il Sig. Gonzalez, l'uno dei dirigenti più influenti del partito socialista operaio spagnolo (PSOE) attualmente al potere in Spagna, ha anche affermato che l'unico paese del mondo arabo che beneficia di ampi spazi di libertà è " senza dubbio il Marocco anche nel Sahara".

Reagendo alle osservazioni che riguardano presunte spoliazioni di risorse naturali al Sahara condotta da imprese internazionali, l'ex presidente del governo spagnolo ha confutato categoricamente tali allegazioni.

Non c'è nessuna spoliazione delle risorse naturali del Sahara, ha affermato.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
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lunedì 10 agosto 2009

Una delegazione di staffers del congresso americano ha avuto un colloquio a Dakhla con eletti ...










Una delegazione di staffers del congresso americano ha avuto un colloquio a Dakhla con eletti ...
06/08/2009


Una delegazione di staffers del congresso americano si è reso, mercoledì, a Dakhla dove ha tenuto due riunioni rispettivamente con i presidenti di consigli eletti ed attori della società civile, nel quadro di una visita di tre giorni in questa città.

Allora di una riunione con i presidenti dei consigli comunali, provinciali e regionali e della sezione dell'agricoltura, i membri della delegazione americana, che rappresenta le parti democratica e repubblicana, sono stati informati sulle prerogative di quest'istanze elette, il loro ruolo in materia di gestione della cosa locale ed il loro contributo alla realizzazione dello sviluppo economico e sociale.

I presidenti dei consigli eletti hanno messo in rilievo le realizzazioni compiute e gli sforzi acconsentiti nella regione dal suo ritorno alla madre-patria in attesa di consolidare il processo di sviluppo locale, soddisfare le necessità dei cittadini e migliorare le loro condizioni di vita.

In risposta alle interrogazioni e domanda sollevate dai staffers americani, gli eletti hanno esaminato le potenzialità di cui abbonda la regione in particolare nei settori dell'agricoltura, della pesca, del turismo e dell'allevamento, che mette l'accento sull'evoluzione costante degli indicatori di sviluppo nella regione al favore delle azioni e programmi iniziati nei vari settori.

Gli eletti locali di Dakhla hanno d'altra parte dato una descrizione storica sull'evoluzione della questione dell'integrità territoriale del regno e gli sforzi costanti che il Marocco non cessa di fare in attesa di trovare un regolamento definitivo a questo conflitto artificiale.

Hanno a questo proposito denunciato i rapporti d'affari dell'Algeria e del Polisario che mira a fare durare questo problema e scalzare tutte le iniziative che mirano a chiudere definitivamente questa cartella nel quadro della sovranità marocchina.

Dopo avere rilevato che i dirigenti del Polisario si servono " sofferenze degli abitanti di Tindouf come fondo di commercio per arricchirsi attraverso in particolare la deviazione degli aiuti umanitari indirizzati ai campi" , i partecipanti hanno insistito sulla necessità di intervenire in attesa di porre fine al blocco dei sequestrati di Tindouf ed alle loro sofferenze per permettere loro di riacquistare la madre-patria.

Hanno ribadito la loro mobilizzazione per la difesa dell'integrità territoriale del regno, il loro attaccamento a la loro marocanità ed ai valori incoronati del regno, come pure al loro sostegno all'iniziativa d'autonomia delle province del sud, considerata come una soluzione giusta e realistica permettendo ai sahraoui di gestire i loro affari nel quadro della sovranità marocchina.

Si sono rallegrati anche per l'appoggio portato dalla maggioranza dei membri del congresso americano all'iniziativa marocchina d'autonomia delle province del sud, ricorrente ad ulteriore mobilizzazione per sostenere quest'iniziativa e mettere un termine a questo problema factice.

Dalla loro parte, i rappresentanti della società civile a Dakhla hanno fornito ai staffers americani, delle informazioni sul ruolo del tessuto associativo in materia di sviluppo locale, nel quadro di un passo partecipante, in collaborazione con i diversi settori e stabilimenti.

Inoltre, hanno messo in rilievo l'importanza di tali visite in previsione di informarsi sul posto degli sforzi acconsentiti per lo sviluppo della regione e della dinamica iniziata dalle associazioni attive in diversi settori.

Nel corso della loro visita a Dakhla, i membri della delegazione di staffers americani visiteranno il centro regionale d'investimento ed una serie di progetti di sviluppo e delle località turistiche.


Fonti:

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lunedì 27 luglio 2009

Lo sviluppo della regione di Oued Eddahab-Lagouira seduce molti ambasciatori accreditati ad Rabat









Lo sviluppo della regione di Oued Eddahab-Lagouira seduce molti ambasciatori accreditati ad Rabat 27/07/2009

La delegazione degli ambasciatori accreditati ad Rabat, che ha iniziato venerdì una visita di tre giorni nelle province del sud marocchino, si è detta " molto impressionata" con le grandi potenzialità ed il progresso considerevole realizzato nella regione di Oued Eddahab-Lagouira.

Allora di una riunione-dibattito tenuta sabato a Dakhla con il direttore del centro regionale d'investimento (GRIDO), il sig. Abdellah Bouhjar, gli ambasciatori del Congo, del Benin, del Camerun, del Vietnam, di Malta e l'incaricato d'Affari all'ambasciata della Corea del Sud ha annunciato la loro ammirazione delle realizzazioni compiute da questa regione nel settore agricolo, industriale, turistico ed ecologico.

Hanno anche salutato lo sfruttamento e la gestione razionale delle risorse alieutiche di questa regione, i suoi progetti pilota di protezione dell'ambiente ed i suoi sforzi per il livellamento dello spazio urbanistico ed il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti.

Questi diplomatici hanno anche seguito con un grande interesse la relazione presentata dal direttore del CRI sulle opportunità d'investimento offerte in diversi settori, fra cui la pesca marittima, il turismo, l'allevamento e l'acquicoltura.

Secondo i dati del CRI, più di 30 progetti d' un valore globale di 17,2 miliardi di DH è stato approvato nel corso primo del semestre dell'anno 2009.

Questi progetti, che dovrebbero permettere la creazione di 4.295 posti d'occupazione, sarà realizzata da investitori marocchini e stranieri nei settori dell'energia, del turismo, dell'agroalimentare, dei servizi e del commercio.

Riguardando un valore globale di 16,88 miliardi di DH, i progetti proposti nel settore dell'energia riguarda principalmente la realizzazione di parchi eolici, di un'unità di trattamento di rifiuti solidi e delle unità di magazzinaggio di prodotti petroliferi.

Nel settore del turismo, si tratta di progetti di un costo complessivo di 158,75 milioni di DH, che prevede in particolare la realizzazione di villaggi, di campeggi, di complessi turistici e di centri di sport nautici sulla baia di Oued Eddahab, nei dintorni della laguna di Dakhla.

In occasione di questa riunione, i dibattiti hanno riguardato in particolare le opportunità d'investimento nel settore delle energie rinnovabili, dell'allevamento degli struzzi, delle colture sotto serra (primizie), del turismo balneare, dell'abitazione e servizi.


I diplomatici stranieri hanno anche mostrato un interesse particolare per gli sforzi fatti dal Marocco nei settori della valorizzazione dei prodotti di pesca, del contrô di qualità, del riposo biologico, della qualificazione professionale, così che in materia di gestione delle unità di congelamento.

L'agricoltura, che rappresenta una delle principali attività socioeconomiche in questa regione, è stata fra i settori che hanno suscitati l'interesse della delegazione degli ambasciatori stranieri in visita a Dakhla all'invito della rivista " Diplomatica".

Infatti, la regione di Oued Eddahab-Lagouira, dotata di 12,9 milioni di ettari, sono una zona a vocazione pastorale.

L'allevamento del dromedario, ancorato nella memoria delle popolazioni nomadi, rappresenta da allora sempre, la principale fonte di reddito degli allevatori di questa regione, in movimento ed aperta sul mondo.

Dopo le riunioni tenute con i dirigenti del CRI, della pesca marittima e dell'agricoltura, i diplomatici stranieri hanno visitato la stazione di desalificazione di Dakhla, delle aziende agricole dell'allevamento degli struzzi, il centro nazionale della ricerca alieutica e degli impianti di culture sotto serra.







Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
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mercoledì 10 giugno 2009

Un gruppo di giovani sahraoui decide di stabilirsi definitivamente in Marocco







Un gruppo di giovani sahraoui decide di stabilirsi definitivamente in Marocco






Un gruppo di giovani sahraoui decide di stabilirsi definitivamente in Marocco
21/05/2009



Un gruppo di giovani sahraoui, che ha beneficiato recentemente dell'operazione di scambio di visite familiari, ha deciso di installare definitivamente nella provincia di Essmara.







In una dichiarazione diffuse mercoledì dalla prima rete di televisione nazionale " Al Oula" , i membri del gruppo hanno indicato avere scelto di stabilirsi a Essmara dopo essere informato dell'apertura democratica e dello sviluppo che conoscono le province del Sud, particolarmente in questa provincia.







Ould Sidi Al Bachir uno dei considerevoli della provincia, ha sottolineato il carattere benefico di questa decisione di ritorno tanto per questi giovani e le loro famiglie che per l'insieme della popolazione di Essmara e province del sud in generale.







Per Khayri Al Ouli, un altro considerevole della provincia, questo nuovo ritorno rivela al grande giorno, di nuovo, l'attaccamento indefettibile dei figli delle province del sud alla madre-patria, ritenendo che i giovani interessati possano contribuire liberamente alla costruzione del futuro della provincia.





Fonti:



Il portale politico del Sahara occidentale:

www.corcas.com



Il portale del Sahara occidentale:

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Il portale della cultura hassani:

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Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:

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lunedì 18 maggio 2009

Il Marocco attira l'attenzione delle istituzioni belghe sull'instrumentalizzazione da parte del Polisario della questione dei diritti dell'uomo










24/04/2009


Il Marocco ha attirato l'attenzione delle istituzioni legislative federali e regionali belghe sull'instrumentalizzazione da parte del Polisario di alcuni casi d'imprigionamento per reati di diritto comune per accreditare la tesi di " pretese violazioni dei diritti dell'uomo".





In una lettera indirizzata ai deputati federali ed ai senatori, così che ai parlamentari della Comunità francese del Belgio, di Wallonie e di Fiandre di cui la MAP ha ricevuto mercoledì una copia, l'ambasciatore del Marocco in Belgio ed in Lussemburgo, il sig. Samir Addahre, ha sottolineato che " l'Algeria e Polisario non arretrano dinanzi ad alcun stratagemma per indurre in errore l'opinione pubblica internazionale e provare ad appannare l'immagine del Marocco instrumentalizzando, del modo più basso, più economica e la più disonesta , la questione nobile dei diritti dell'uomo".





Questa strategia algero-polisarienne, spiega la lettera, si articola principalmente attorno a " l'instrumentalizzazione di alcuni casi d'imprigionamento per reati di diritto comune, di cittadini marocchini originari delle province del sud, per accreditare la tesi pretese di violazioni dei diritti dell'uomo da parte del Marocco, nel momento in cui l'insieme della Comunità internazionale saluta le proiezioni eccezionali realizzate dal regno in questo quadro".





C'è e nell'estensione di questa strategia di fattura bassa, e per tentare di rompere la speranza suscitata dall'Iniziativa marocchina d'autonomia, il polisario e l'Algeria, afferma l'ambasciatore, " si sostengono su alcune decine di attivisti, inducendoli ad organizzare di cosiddette +manifestazioni spontanee+ destinate a causare le forze dell'ordine sperando un +derapaggio+ qualunque che potrebbe accreditarli tesina".





Queste manovre inqualificabili, proseguono la lettera, possono soltanto suscitare " l'indignazione e la condanna più ferma da parte del Marocco" chi continuerà a privilegiare il senso della misura e della responsabilità evitando di lasciarsi trascinare in simili manovre, che vanno ad idea sbagliata della dinamica impegnata dal regno e sostenuta dalla Comunità internazionale in previsione della ricerca di una " soluzione politica giusta e realistica alla questione del Sahara".





L'ambasciatore del Marocco, che ricorda che il processo irreversibile d'approfondimento della democrazia e dello Stato di diritto emana dalla volontà forte e sincera di SM Re Mohammed VI, sostenuto in ciò per l'insieme del popolo marocchino, ha sottolineato che " i veri responsabili delle gravi violazioni dei diritti dell'uomo è da ricercare del lato di Tindouf dove la deviazione dell'aiuto umanitario, il musellamento di qualsiasi dissenso ed opposizione, la deportazione dei minorenni a Cuba per indottrinamento, la schiavitù ed il blocco imposto alle persone sequestrate nei campi a fine d'instrumentalizzazione geopolitica, costituisce il quotidiano dell'apparecchio repressivo del Polisario".





La lettera nota anche che " il conflitto del Sahara è una fonte d'instabilità geopolitica per l'Europa, e ciò al favore dello sviluppo nello spazio sahelo sahariano vari traffici (armi, droga, e più grave ancora, una vera base posteriore per i terroristi d'Al Qaïda) " , aggiungendo che Polisario, mantenendo " la sua posizione massimalista, che rivendica l'indipendenza di questo territorio marocchino, e rifiutando di negoziare, come lo raccomandano le Nazioni Unite, sulla base degli ultimi sviluppi, cioè la proposta d'autonomia allargata, è in treno di chiudersi in una marginalizzazione che lo conduce già ad implicarsi inesorabilmente in derive pericolose, che costituiscono i principali fattori di destabilizzazione di questa zona strategica".





Il Sig. Addahre ha ribadito l'attaccamento indefettibile del Marocco alla promozione di tutti i diritti umani ed a garantire " il pieno esercizio sull'insieme del suo territorio, tra cui ovviamente nelle sue province sahariane, e ciò nel rispetto rigoroso dei suoi impegni nazionali ed internazionali, ma anche prendendosi la sua piena responsabilità quanto alle esigenze di mantenimento dell'ordine pubblico e della protezione dei beni d'altro, nel rispetto assoluto della giustizia e della legge".





In questo senso, ha ricordato che il Marocco ha proposto l'iniziativa per il negoziato di uno statuto d'autonomia della regione del Sahara, " procedendo della sua volontà forte e sincera di porre fine al vicolo cieco nel quale si trova la cartella del Sahara da oltre trenta anni e progredire così verso una soluzione politica, credibile e realistico, reciprocamente accettabile e che rispetta la sua sovranità e la sua integrità territoriale e garante in modo costruttivo ai diversi appelli che emanano dalle Nazioni Unite e dalla Comunità internazionale".





Questo passo, sottolinea la lettera, che costituisce in sé " una possibilità storica per il regolamento di questo conflitto, garantisce alle popolazioni del Sahara, dell'interno come l' esterno, la possibilità di gestire esse stessi loro affari, democraticamente, attraverso organi (legislativi, esecutivi e giudiziari) dotati di competenze esclusive".





Si tratta, aggiunge l'ambasciatore, di una " soluzione di compromesso, coraggiosa, innovatrice e responsabile, che dal suo contenuto e la sua finalità, realizza il principio d'autodeterminazione, attraverso un'espressione libera, democratica e moderna sullo statuto d'autonomia" , ed è pertanto " conforme alla legalità internazionale, alle norme e standard internazionali in materia e garantisce il rispetto dei diritti dell'uomo tali che sono universalmente riconosciuti e dedicati nella costituzione del paese".





Il Marocco, aggiunge il diplomatico, " è profondamente convinto che questa proposta, che rimane aperta al negoziato con tutte le parti interessate, è oggi portata da una reale dinamica al livello delle Nazioni Unite e della Comunità internazionale, nella misura in cui è chiaramente percepita come l'espressione sincera della disposizione del Marocco ad impegnarsi, con determinazione, in un negoziato serio ed approfondito in attesa di raggiungere una soluzione politica, appena, duraturo e reciprocamente accettabile a questo conflitto artificiale di cui soffre l'insieme del Maghreb".





Procede anche, ha aggiunto, di una " volontà sincera ed inebranlabile di ridare speranza ai popoli della regione nella loro ricerca comune che mira ad unificare le loro file e federare i loro sforzi al centro di un Magreb arabo collegato, al riparo di qualsiasi fattore di tensione, di divisione e d'instabilità, in un contesto mondiale segnato dalle sfide legate alla lotta contro la povertà, il terrorismo internazionale, come pure gli imperativi di rafforzamento della democrazia, degli sforzi di sviluppo e di solidarietà internazionale".



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com