martedì 17 novembre 2009

L’associazione delle tribù del Sahara in Europa condanna le azioni provocatorie della nominata Aminatou Haider






L’associazione delle tribù del Sahara in Europa condanna le azioni provocatorie della nominata Aminatou Haider
17/11/2009


L’associazione della tribù sahariane in Europa, condanna " fortemente le azioni provocatorie contro l'integrità territoriale del Regno da parte della nominata Aminatou Haider che sfrutta il clima di libertà nel Marocco per servire gli interessi dei separatisti’.




Di fronte a queste azioni, l’associazione , in un comunicato ricevuto dall'agenzia MAP, ha fatto appello alle organizzazioni non governative interessate in materia di diritti umani, di "esercitare vigilanza e attenzione allo sfruttamento della propaganda, effettuata da Haider Aminatou con il concetto di attivista nel campo dei diritti umani."

L'Associazione ha spiegato che Aminatou Haider che stato " non è in realtà né un combattente per la libertà né un difensore dei diritti umani, ma solo sfrutta il clima di libertà di cui gode il Marocco, che si è intensificato con l’assencione di Sua Maestà il Re Mohammed VI sul trono, per aver cospirare contro l'integrità territoriale del regno, e servire gli obiettivi dei cospiratori ed i separatisti’’.

L'Associazione ha sottolineato che la presentazione della nominata Aminatou Haider di se stessa come una combattente nel campo dei diritti umani è in realtà una ricerca di un ruolo mancante, al fine di posizionarsi come un’oppositore in Marocco e di cercare di agire come un’eroina nei mezzi di comunicazione a sostegno del Polisario.

L'Associazione ha ritenuto che questo comportamento, è anche un modo per guadagnare fama attraverso siti Internet e le pagine Web e di imporsi come punto di riferimento, che le consentirà il posto di ricevere inviti come una combattente nel campo dei diritti umani e di continuare la sua pubblicità per il beneficio del Polisario.

L'Associazione ha aggiunto che Aminatou Haider chi finge di essere "militante" dei diritti umani non dice mica una parola quando si tratta di "tutte le violazioni ai diritti umani nei campi di Tindouf."

Ed ha sottolineato che tali azioni "influenzano i sentimenti di tutti i marocchini, che sono tutti mobilizzati per la sacra causa nazionale" facendo appello alle organizzazioni non governative, note di loro equità, per esporre la presunta appartenenza della nominata Aminatou Haidar a qualsiasi movimento dei diritti umani .

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